AIUTARE A RIFLETTERE

REFLECTINGL’uomo è veramente libero se lotta contro tutti coloro che lo vogliono guidare e consigliare, se persevera nell’intento di portare a termine la sua opera di ricostruzione, di giungere alla padronanza di sé contro ogni tentativo di chi lo vuole ignorante, disarmato e scoraggiato. Pur con innumerevoli sforzi, la libertà deve essere riconquistata per tornare ad essere ciò che desideriamo essere, nella consapevolezza che i primi passi per uscire dalla paralisi possono risultare difficili e penosi.
Grazie alla riflessione nella persona tutto si risveglia, essa torna a essere viva e attiva, con un coraggio maggiore che le consente di vincere le pene, gli ostacoli, i disagi, liberarsi così da tutto ciò che la inibisce e la trattiene; è questo il principio della Pedagogia Clinica  scienza autonoma suffragata dal Reflecting. Esso vuole che ogni attività nasca da un’idea pensata e amata, promossa dopo un’attenta riflessione, un’idea che permette di concentrarsi, di analizzare e interpretare, di conoscere se stessi e gli altri, è l’attivazione di un processo di elaborazione e crescita autentica che consente di svolgere nell’individuo quell’intima analisi che può rendere abili nel canalizzare le tendenze e orientare le energie in virtù delle quali attuare la propria personale evoluzione.
Un uomo che ha raccolto in sé queste abilità e disponibilità è forte e sereno e non può non esserlo, poiché il suo orizzonte si è esteso e il suo sguardo interiore si è fatto più chiaro fino a divenire capace di vedere le rovine che ha in sé e intorno a sé. Egli è pronto ad aprirsi alle nuove impressioni, alle ricche idee pulsanti d’ispirazione e di desiderio, a nuove vitalità che procurano l’infiammarsi di entusiasmi e il retrocedere dei limiti della propria disponibilità, individuo così non più dominato, prigioniero ed incapace, imbrigliato, guidato, consigliato.

Consigliare. I latini affermavano che il consiglio nuoce sia a chi lo dà che a chi lo riceve. Opinione, parere, suggerimento basato sull’esclusivo intervento suffragato dalla parola che orienta, convince e prescrive. Parola-farmaco impiegata sottovalutando perfino ciò che diceva Cleobulo: ‘è più importante ascoltare che parlare’ o il motto: ‘Non mi dare consigli so sbagliare anche da solo’ (Dizionario di Pedagogia Clinica, Edizioni Scientifiche ISFAR, 3° edizione 2018).

Marta Mani