Impariamo dai giovani

La società contemporanea propone aspetti complessi, propri di culture a viluppo evolutivo con un “fuoco” derivato dal problema dei giovani, la loro educazione, l’apprendimento e la formazione del carattere; giovani che obbligano a chi si rivolge a loro in aiuto a saper fondere attivamente interessi antropologici e psicologici, soprattutto in vista di problemi pedagogici, capaci di evitare formulari di idee inefficaci o argomenti da opinionisti. Aiutare i giovani è così complesso che chiede di evitare blocchi indistinti e di evitare di considerare che tale complessità sia sostenuta da fatti culturalmente univoci; chiede bensì di dare spazio al principio che ogni cultura è creazione umana in continuo divenire, soggetta a impulsi opposti di continuità e discontinuità, tradizione e mutamento, ruoli delle varie generazioni nella formazione e nel mantenimento di essa. Prospettiva che solleva il problema generale esistente di differenti società e di epoche, di rapporti tra culture diverse, dei diversi ruoli nei processi educativi tra generazioni vecchie e nuove. Tipi culturali tanto diversi che possiamo distinguerli in cultura postfigurativa, cofigurativa e prefigurativa, dove la cultura postfigurativa è quella in cui i giovani apprendono soprattutto dagli anziani, quella cofigurativa in cui, sia i giovani sia gli adulti apprendono dai loro coetanei, e quella prefigurativa in cui gli adulti apprendono anche dai loro figli.
Le società primitive e le piccole comunità a carattere religioso e ideologico, sono essenzialmente postfigurative e derivano il concetto d’autorità dal passato. Le grandi civiltà che hanno sviluppato delle tecniche in cui è sostenuto il concetto di mutamento, fanno un uso particolare di alcune forme di apprendimento cofigurativo dai loro coetanei, compagni di giochi, di studio, di lavoro. Stiamo ora entrando in un periodo nuovo nella storia in cui i giovani hanno assunto una nuova autorità nella comprensione di tipo prefigurativo, dal futuro ancora ignoto.
I mutamenti promossi dai vecchi e dai fermenti giovanili hanno ora la necessità di soddisfare la pur difficile unità solidale, anteporsi ai fenomeni frantumati, negativi e evasionistici, per dare spazio  ad aspetti positivi e costruttivi.