Lanfranco Rosati, scienziato e personaggio illustre che ha avvalorato la Pedagogia Clinica

Lanfranco Rosati (Gubbio 27 gennaio 1938, Città di Castello 14 giugno2020) ha svolto dalla fine degli anni ’60, anni in cui era tornato ad abitare a Città di Castello,  la sua attività accademica nella Facoltà di Magistero dell’Università degli studi di Siena, e dal 1995 ha rivestito il ruolo di Professore Ordinario di Didattica generale nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia.

È stato un illustre Pedagogista e, retto da una ricca intesa e amicizia con Guido Pesci e con l’insigne prof. Mario Mencarelli col quale si incontravano nell’Università di Arezzo, ha da sempre affiancato il Movimento dei Pedagogisti Clinici e sostenuto la Pedagogia Clinica, specie in congressi organizzati dal Movimento e dalle sue associazioni partner, tra cui l’Associazione Insegnanti Ortofrenici (ASSIO), denominata poi Associazione Internazionale Insegnanti Specializzati.

Il prof. Lanfranco Rosati, si è  trovato a fianco di Guido Pesci in tante occasioni, assieme hanno svolto attività di docenza per conto del Ministero dell’Istruzione nei corsi biennali di specializzazione per l’Insegnamento agli Alunni Minorati Psicofisici tenuti dal Provveditorato agli Studi di Arezzo, e tenuto incontri, dibattiti, seminari e congressi.

Il 16 aprile 1986 il prof. Rosati tiene, presso la Sala della Provincia a Firenze, il seminario organizzato dall’ASSIO “Cultura scolastica e creatività” e il 5 febbraio 1987 nella sede del Centro Didattico di Prato è impegnato assieme a Cosimo Scaglioso e Guido Pesci nella docenza per il Corso Il linguaggio della comunicazione organizzato dall’ASSIO e dall’ADI-Associazione Difettologi Italiani.

Rosati è stato docente assieme ai professori dell’Università di Siena, Mario Mencarelli  e Cosimo Scaglioso al Corso di Cultura Magistrale su “I problemi e le prospettive nel recupero dei soggetti in difficoltà” autorizzato dal Ministero della P.I. (nota n.3243 del 8 gennaio 1987) e tenuto dall’ASSIO il 17 maggio 1987, il 23 ottobre dello stesso anno è a fianco di Guido Pesci al Congresso Nazionale ASSIO su “Educazione Motoria-Conoscenze, competenze e abilità degli insegnanti”, tenuto presso il Teatro Reims di Firenze, con una relazione su Educazione motoria e cultura scolastica. Tale lavoro appare poi negli Atti nel volume Educazione motoria-Conoscenze, competenze e abilità dell’insegnante pubblicato dalle Edizioni Armando, Roma, 1987.

Nei primi mesi del 1989 le profonde tracce lasciate dalla collaborazione e dalla stima, dalle idee del Movimento e lo scopo dell’educazione che perseguivano sia Rosati che Pesci si sono definite e consolidate nel momento in cui il prof. Lanfranco Rosati e il professor Luigi Berlinguer offrono a Guido Pesci la co-direzione della rivista Educazione Permanente (EP) dell’Università di Siena, una opportunità per trovarsi ancora assieme a Cosimo Scaglioso, anch’egli nel direttivo. Nei giorni 27-29 ottobre 1989, Lanfranco Rosati con Guido Pesci sono al Congresso Nazionale su Il Piano Educativo IndividualizzatoFormulazione degli obiettivi operativi tenuto dall’ASSIO a Pisa, patrocinato dalle Amministrazioni provinciali di Pisa, Livorno e Lucca, dai Comuni di Pisa e Lucca, e dal Provveditorato agli Studi di Pisa e di Livorno. In questa occasione Lanfranco Rosati presenta la relazione Piano educativo individualizzato e integrazione scolastica che verrà pubblicata nel volume di Guido Pesci e Roberta Sbrana  Piano Educativo Individualizzato – Formulazione degli obiettivi operativi, Edizioni Bulzoni, Roma, 1990.  Il professor Lanfranco Rosati è stato in viva comunione con il prof. Guido Pesci e tanto convinto della Pedagogia Clinica che, docente all’Università di Perugia, chiama Guido Pesci in qualità di padre fondatore ad un incontro con gli studenti dell’Ateneo per esporre loro i principi della scienza e della professione.

La grandezza dell’opera scientifica del Professore Lanfranco Rosati si confonde con la sua disponibilità e accoglienza e si rintraccia in simpatia con i principi educativi anche della Pedagogia Cinica.  

Tantissime sono le opere di gande pregio di  cui è autore, edite da più case editrici, come di  esempio fra queste L’uomo e la cultura. L’universo dei significati, Morlacchi, 2011; Le ragioni del comportamento. Il pilota automatico, Aracne, 2011; La fine di un’illusione. Le scienze dell’educazione al bivio, Morlacchi, 2008; Il cervello non mente, Margiacchi-Galeno, 2008; Ripartire da zero, Morlacchi, 2007; I racconti della foresta, Morlacchi, 2006; La scatola magica, Morlacchi, 2006; Il metodo nella didattica. L’apporto delle neuroscienze, La Scuola, 2005; Dentro l’anima della professione docente. Eros, emozioni, amore, creatività come prodotti del cervello, Margiacchi-Galeno, 2005; Didattica della cultura e cultura della didattica, Morlacchi, 2004; La scoperta dell’adulto, Anicia, 2003; Nuovi saperi e apprendimenti significativi, Anicia, 2002; Formazione degli adulti ed educazione permanente, Morlacchi, 2002; Cultura e culture, Morlacchi, 2001; Due cani, un gatto e una famiglia quasi normale, Morlacchi, 2000; Parole e significati. I traguardi dell’azione, Morlacchi, 1999; Le categorie della didattica. Ermeneutica ed epistemologia, Seam, 1999; Lezioni di didattica, Anicia, 1999; Paradigmi culturali e didattica, La Scuola, 1998; Quale scuola dell’obbligo, Marietti, 1997; Formazione e didattica tra offerta e domanda, La Scuola, 1995; Il tempo delle sfide. Educare nel postmoderno, La Scuola, 1993; Il bello del sapere. Arte e scienza nella vita dell’uomo, Anicia, 1990; Metodologia della cultura e didattica, La Scuola, 1988; Motivi pedagogici e didattici nei nuovi programmi per la scuola elementare, Borla, 1986.