LIBRO BIANCO “MINISTERO DELL’EDUCAZIONE VS MINISTERO DELL’ISTRUZIONE”

La necessità di riflettere sulle insidie, riconoscere le barriere e le contraddizioni e farvi fronte, ha spinto l’ANPEC Associazione Nazionale Pedagogisti Clinici a produrre questo Libro Bianco con l’intento di contribuire a chiarire i motivi per cui il Ministero dell’Istruzione, così denominato, dovrebbe altrimenti denominarsi Ministero dell’Educazione. I contributi scientifico-culturali stilati dagli Autori, pedagogisti clinici, e che si leggono in questa Opera argomentano, sostanziano e giustificano la denominazione di Ministero dell’Educazione Vs Ministero dell’Istruzione e chiedono a chi è proposto alla direzione del Ministero di svincolarsi dai vecchi ed obsoleti costrutti teorici tradizionalisti che identificano la scuola come il luogo “istruttivo” esclusivo della trasmissione dei saperi.

Per l’imperativa necessità di un mutamento sociale e di un nuovo modo di sapere scientifico e socioculturale, l’ANPEC è impegnata nell’apportare alla struttura sociale un ruolo moderno, rinnovato, con progetti per servizi educativi organizzati con mezzi, strategie e azioni, con linee guida specifiche e opportune alla realizzazione, intese ad impedire la disgregazione sociale, culturale e affettiva a garanzia di una uguaglianza senza distinzione. Non asserviti ai criteri di una società mendica, i pedagogisti clinici studiano ed agiscono sul rapporto uomo-ambiente ritenuto uno dei fattori principali dell’educazione a cui attribuiscono la responsabilità di significative conseguenze, e si caratterizzano per fervore e impegno contro fatti e situazioni di degrado sociale da imputare all’impostazione sociopolitica conservatrice ed elusiva. Il bersaglio sono i limiti di una società fratturata che da sempre chiede risposte spesso ostacolate da un sistema radicato di consuetudini secolari, di uomini cresciuti nel sistema e fedeli al sistema, di consorzi di uomini strettisi in alleanza difensiva a favore di questo sistema, ad un sistema supposto immodificabile. Tante le situazioni in cui l’Associazione si trova a studiare e intervenire contro l’inerzia responsabile di eludere sostanziali impegni; inerzia rea dell’assenza di nuove forme di diritto.

Con questo Libro Bianco l’Associazione non vuol fissare regole, bensì vuole aprire un confronto tra eventuali diverse posizioni finalizzato al principio dell’educazione base essenziale della formazione dell’uomo e di una società civile che trova radici nella scuola.