“Manifestazioni di disagio nella scuola e nella famiglia” è il tema su cui si sono posti a confronto diversi relatori in occasione del Convegno tenuto all’Auditorium del Consiglio Regionale “Nicola Callipari” di Reggio Calabria il 17 marzo 2012. Il Convegno è stato organizzato dall’Associazione Nazionale Pedagogisti Clinici e dell’ISFAR e patrocinato dal Consiglio Regionale Calabria, dalla Provincia e dal Comune di Reggio Calabria, dal MIUR USR Calabria, dal Centro Studi Quasimodo ONLUS, dall’Unione Italiana dei ciechi e ipovedenti, inoltre ha avuto la rappresentanza di Associazioni e Cooperative del territorio. Presidente del Convegno la Prof. dott.ssa Giuseppina Princi. I lavori sono stati aperti dal Direttore ANPEC Calabria Francesca Cartellà a cui sono seguiti i saluti delle Autorità e delle rappresentanze sindacali. Le relazioni, anticipate dalla Lettura Magistrale tenuta dal prof. dott. Guido Pesci hanno suscitato un grande interesse nei 400 partecipanti e di cui ha detto fra l’altro il professor Pesci, “è importante per interrogarci su quali siano gli ambiti di intervento e quali le prospettive multidisciplinari per poter far fronte alle manifestazioni di disagio nella scuola e nella famiglia, favorire attuali intese per risposte utili ed efficienti. La giornata e i lavori hanno aperto ad un confronto tra specialisti ben animati, interessati a nuove idee, guidati dal desiderio di disancorarsi dalle concezioni che modellano in maniera sconveniente il comportamento e la condotta dei nostri giovani. Sono state esposizioni interessanti, critiche, acute ed efficienti che ci guideranno in questa nostra ricerca rivolta a trovare un pregevole coniugio nell’educazione. In questo convegno ci siamo imposti di leggere il disagio limitandoci alla famiglia e alla scuola, due parametri che non negano di riferirci ad un sociale che va oltre queste due agenzie. La famiglia e la scuola saranno sicuramente poste sotto la lente di ingrandimento, ma senza dimenticare le tante altre agenzie che hanno il compito di generare educazione e che impiantano il sociale, e che invece disattendono le tante opportunità di vita partecipate dai giovani da cui ereditano consigli e indirizzi e non consentono la loro espressione, anzi spesso viene proprio violentata: film, carta stampata, radio, televisioni, internet… ciò che ci affrettiamo a dichiarare “la società”, di cui “famiglia e “scuola” oggi appaiono due piccole isole (…). L’eco dei lavori è stato presente fin dai giorni precedenti sulla stampa cittadina e ancor più enfatizzato durante i lavori e nei giorni successivi dai tanti articoli apparsi su giornali e riviste, così come su un notevole numero di emittenti locali e nazionali. Del Congresso hanno offerto servizi RTV Reggio, Telereggio, ne hanno parlato i quotidiani Gazzetta del Sud, Calabria Ora, varie testate giornalistiche on line e piattaforme istituzionali locali. Inoltre i lavori sono visibili sulla piattaforma youtube.