Il movimento è il propulsore delle abilità organizzativo-corporee ed emozionali, indispensabile elogio all’intelligenza dell’uomo. Ogni freno ed ostacolo al movimento può generare un ostacolo all’apprendimento.
Il metodo Edumovement® sottolinea il valido contributo delle esperienze motorie al processo di educazione integrale della persona e mira ad assicurare l’evoluzione nella consapevolezza del Sé nella costruzione della propria identità, nonché la capacità di instaurare rapporti soddisfacenti con gli altri; quelle dimensioni dell’affettività, della socialità e dell’identità che si intrecciano se il processo educativo sostiene l’integrata relazione tra il corpo, lo sviluppo intellettuale e l’equilibrio affettivo.
Il Pedagogista Clinico® vuole che la persona sia aiutata a valorizzare le proprie risorse per mezzo del movimento in un insieme strutturato in modo da arricchirne lo sviluppo corporeo, modulare tutte le sue espressioni, accrescerne l’abilità e la stabilità emotiva e si oppone a qualunque attività marginale e ricreativa e a qualsiasi intervento settoriale, riabilitativo, rieducativo o terapeutico. Partendo dalla concezione unitaria e globale della persona, qualunque sia la sua età, la sua condizione fisica, psichica, esistenziale e sociale, il metodo si propone contro ogni forma di addestramento fisico e ogni intento di riduzione degli interventi a esercizi esclusivi, settoriali, per specifiche disabilità. Il Pedagogista Clinico® è contrario ad ogni criterio rivolto a ri-abilitare mediante pratiche che mirano a…, che obbligano a…, contrario ad ogni criterio di educazione specifica o che abbia l’intento di strutturare abitudini; rifiuta i riti, l’obbligo di svolgere esercizi, di dare consigli, premi, o utilizzare imposizioni.
Con il metodo Edumovement il Pedagogista Clinico richiede che siano stimolate positivamente le potenzialità e le inclinazioni individuali, la libera espressione della parola, del disegno e del movimento, tutte attività espressive accomunate dalla visione globale di un soggetto potenzialmente capace di ogni forma di realizzazione di sé. L’Edumovement è infatti un metodo rivolto ad assicurare occasioni di scambio con esperienze di comportamento sociale idonee a sviluppare sentimenti di fiducia e sicurezza, a provocare significative reazioni corporeo-gestuali, favorire curiosità, bisogno di agire e di affermarsi. In questo orientamento è il gesto che sceglie, che raduna, che separa, che allinea, in una dialettica costante tra composizioni raggiunte a partire dal corpo e integrazione di esso fino a controllare gli impulsi, raggiungere una maturazione personale e facilitare le interazioni sociali. Il Metodo propone occasioni di conoscenza ed esperienza, vissuti appercettivo-corporei, esplorazioni topografico e geografico-corporee, quali il self e il Reality-Kit, il Role-Takking e il Role-Distance, che, oltre a originare un’ampia coscienza dello schema corporeo, incidono sul soggetto e lo accompagnano nella definizione dell’immagine di sé; modulazioni che definiscono l’individuale appartenenza di ciascuno a un’intesa con l’altro. Nel ricercare abilità nella decifrazione degli spazi e nelle relazioni spaziali, la Pedagogia Clinica dà significato al saper sostare, muovere, dirigere, permanere in posizione eretta, in equilibrio posturale (aplomb) e per questo riconoscersi e sapersi organizzare.
Il metodo si affida all’espressività gestuale silenziosa, mimica e posturale e ad ogni pronunciamento comunicazionale e narrativo, si tratta di movimenti che richiedono intenzionalità, che agiscono sulla mobilità delle articolazioni, in particolare quelle dell’asse corporeo per permettere, oltre la dinamicità dei soggetti, di far giungere stimoli propriocettivi a partire dal tono dell’asse su cui si organizza il tono di base e da cui dipende la vigilanza.
Il Pedagogista Clinico aiuta la persona a sperimentare un’alternanza di posture semplici e complesse, realizzate in maniera segmentaria, con flessioni, estensioni, adduzioni, abduzioni, inclinazioni, rotazioni esterne e interne e circonduzioni. L’energia dei moti coordinati e non, associati e dissociati, si accorda armonicamente al ritmo e ad una fidata sintonia con il corpo, con ciò informerà le vie propriocettive e alimenterà lo stato di veglia attivando la funzione energetico-affettiva della motivazione e dell’intenzionalità, mentre la funzione operativa e percettiva sarà garantita per mezzo dell’aggiustamento posturale e spazio-temporale.
Il movimento diventa azione danzata, la musica e la danza si fondono per favorire dinamiche in un insieme di creazioni e composizioni di un linguaggio danzato da chi si sperimenta in variazioni motorie accompagnate da espressione di sentimenti. Nell’Edumovement si propongono esperienze che si trovano armonizzate tra postura e voce con codici dai diversi significati comunicazionali, espressioni di sé dichiarate per mezzo della voce con dinamismo creativo, modulazioni e tonalità dagli effetti significanti diversi.
Lo sviluppo della formazione sonora chiede di affinare l’abilità in tutte quelle funzioni e strutture anatomiche che partecipano alla fonazione per potenziare la percezione cinestesica, migliorare la mobilità e l’efficacia dei movimenti di ciascun organo che partecipa in relazione sinergica alla produzione vocale mobile, per giungere dalla prosodia ad una melodia caratterizzata dagli effetti tonematici distinguibili per emozioni.
Ogni esperienza raggiunta con il metodo Edumovement è tesa a favorire l’aspetto pluralistico della comunicazione in cui l’evoluzione in abilità deve trovare il corrispettivo nella disponibilità, in colloqui stimolatori di vissuti, scambi comunicativi verbali e silenziosi adatti a favorire poliedriche armonie e abilità organizzative con intenti di intesa.
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