In assegnazione alla Pedagogia Clinica , la Palla Vibrocromatica ha raggiunto, dopo importanti verifiche, una significativa perfezione dovuta alla combinazione di vibrazioni tattili, sonore e cromatiche idonee a far riscoprire alla persona ogni parte di sé e risvegliare nuove disponibilità. Tatto e tattilità consolidano e sottolineano, con la Palla Vibrocromatica, l’“essere est percipi”, il senso stesso dell’Essere; una conoscenza sostenuto da momenti di relazione tattilo-semantica le cui vibrazioni emozionali permettono alla persona di coniugarsi con se stessa, di conoscersi meglio, di leggere il proprio testo vivo.
Al tatto offerto per mezzo della Palla si aggiunge il potere dei suoni dolci derivati da un tono alto e un tono basso, capaci di parlare all’anima con una potenza irresistibile e un’armonia che affascina; suoni che fanno risuonare nel corpo e nella mente le energie vibratorie e rinforzano il linguaggio privilegiato dell’affettività. Il tutto avviene in un rapporto di relazioni armoniche che vengono accolte dall’interno della mente e dalla superficie del corpo secondo uno spettro di onde sonore, piacevoli e ordinate. Non meno efficaci sono le Vibrazioni Cromatiche derivate dai colori degli sferoidi, garanti di qualità emozionali per ogni loro ordine cromatogenico e per ogni intima significazione dovuta al simbolismo sentimentale.
La Palla, ausiliario del metodo Touch Ball, si rivolge all’Homo Audiens, al suo esclusivo impianto di registrazione e all’uomo tattile, vibratorio cromatico coinvolgendolo nella propria totalità, con stimoli che hanno il potere di interessare corpo, mente ed emozioni, penetrare e creare situazioni e cambiamenti nel comportamento umano.
La Palla Vibrocromatica, con le sue vibrazioni, ha perciò il potere di far uscire la persona dall’isolamento, di penetrare e destare nell’anima sentimenti piacevoli, di sollevare lo spirito, di infonderne il bello, la calma, la gioia e ristabilire la comunicazione affettiva che per qualche motivo può essere stata interrotta.
Guido Pesci