Test Mnesi Immediata

Strumento derivato dalla sperimentazione condotta presso il Centro di Ricerca dell’ISFAR di Firenze

Il Test sulla Mnesi Immediata non si sottrae dal considerare che la memoria è estremamente soggettiva, personale e congeniale alle necessità di ciascun individuo. Il processo di memorizzazione risente della disponibilità o indisponibilità della persona, tanto da trasformare, alterare o distorcere il contenuto del ricordo.

La mente, grazie alle percezioni sensoriali può acquisire informazioni dal mondo esterno e confrontarle con quelle già analizzate; inizia così il processo mnestico, un processo che si compone di vari momenti tra cui la fissazione dei contenuti dopo che sono stati percepiti e valutati dall’attenzione.

Raggiunto questo momento si avviano i processi organizzativi per l’immagazzinamento che dipendono dalla ripetizione della percezione  e dal significato delle informazioni da memorizzare, oltre che dal numero e dall’ampiezza dei contenuti. Segue il processo di conservazione, caratterizzato dai fenomeni della cancellazione o deformazione dei contenuti.

Gli individui affrontano i compiti mnestici (stoccaggio e recupero delle informazioni) attraverso schemi o procedure differenti. In questo senso essi elaborano dei propri sistemi di memorizzazione il cui uso strategico rende conto delle differenti prestazioni individuali che non risultano dunque né sempre né solo riconducibili a diversi livelli di capacità mnestiche.

Si tratta, infatti, di un processo di soluzione del problema attraverso l’interesse personale e le strutture conoscitive e non sfugge che i ricordi si riferiscono ai correlati emotivi della memoria sia nel momento di registrazione che nel momento in cui intendiamo fare il ripescaggio, se siamo troppo stressati o emozionati è infatti assai difficile ricordare.

Lo sforzo sarà maggiore se si presenteranno contemporaneamente più stimoli di cui solo uno considerato pertinente e tutti gli altri con funzione di distrazione. Un’altra dualità è quella tra attenzione selettiva ed attenzione condivisa. Il fenomeno dell’attenzione selettiva permette al soggetto di selezionare alcuni contenuti tra i tanti presentati lasciandone decadere altri, anche se è frequente, quando questo è complesso, che la persona passi dall’ attenzione selettiva a quella condivisa, grazie al fenomeno dell’innesco attentivo il quale definisce la scelta o il rifiuto delle informazioni.

La mnesi immediata consiste nella capacità di cogliere, conservare e recuperare istantaneamente informazioni appena ricevute anche in presenza di un livello di elaborazione superficiale. La mnesi immediata si riferisce ad uno specifico sistema di memoria, detto a breve termine, cioè quella parte di memoria che si ritiene capace di conservare una piccola quantità di informazioni chiamata span (tra i 5 e i 9 elementi) per una durata di 20 secondi circa. Tale sistema è contrapposto alla memoria a lungo termine, capace di conservare una quantità potenzialmente infinita di informazioni.

La brevità di ritenzione e i pochi item elaborabili consentono di operare una prima selezione di informazioni utili ad una immediata ripetizione.

Il Test sulla Mnesi Immediata è il risultato di anni di sperimentazione rivolta a definire un mezzo che comprende prove a presentazione unica, per un tempo molto breve, di un certo numero di elementi semplici. Il reattivo è adatto a rilevare le abilità di un soggetto nel ripetere serie di cifre subito dopo averle udite.

Il materiale consiste in una serie di stringhe di numeri progressivamente più lunghe. Le serie sono graduate da un minimo di tre a un massimo di nove cifre ciascuna e si compongono di numeri compresi fra lo zero e il nove. La ripetizione di ogni serie può essere richiesta anche inversa.

Il Pedagogista Clinico® nell’utilizzo del Test tiene conto che le condizioni di difficoltà legate alla mnesi possono essere legate all’alterazione della soglia di attenzione oltre che da difficoltà di concentrazione, scarsa motivazione e lentezza nell’elaborazione dell’informazione. Per questo, un valido intervento di aiuto avrà l’obiettivo di favorire il recupero di competenze adatte a ottimizzare i processi mnestici. Non certo, quindi, pratiche quali esercizi di ripetizione, bensì attività che interessano il soggetto, costruendo situazioni che sottolineano le capacità, le risorse e le strategie personali.