Strumento derivato dalla sperimentazione condotta presso il Centro di Ricerca dell’ISFAR di Firenze
La maturità del pensiero logico presuppone la capacità di astrarre dal contesto elementi significativi attraverso la formulazione di ipotesi e l’inferenza delle relative conseguenze.
Dalla elaborazione, stabilito un punto di partenza, si cerca di arrivare a un punto di arrivo con un procedimento che se induttivo muove dai dati particolari ai principi generali, se deduttivo, passa dall’idea generale alle conseguenze particolari, oppure si procede per somiglianze.
È un pensiero che permette di riflettere sulle proprietà comuni delle cose, di cogliere l’essenziale di un tutto, di analizzare il tutto nelle sue parti e di riunirle nell’unità della sintesi.
Il Test verbale di maturità logica fa parte degli strumentari conoscitivi del Pedagogista Clinico® convalidati da copyright ISFAR e pubblicati con i caratteri delle Edizioni Scientifiche ISFAR-Firenze.
Il test si rivolge a persone di età compresa fra i 3 e 14 anni ed offre un rapido orientamento sullo sviluppo delle abilità logiche tenendo conto delle diverse operazioni mentali attuabili: individuazione di un oggetto come parte di insiemi o unità più ampie, l’associazione dell’oggetto al suo utilizzo, la formazione di sinonimi e contrari.
La persona può dare dimostrazione, attraverso l’esposizione verbale, di quanto ha appreso e conosciuto, di un sapere acquisito in un contesto significante, di abilità elaborativo-mentali che gli consentono il superamento di situazioni problematiche nuove e del suo confrontarsi con la realtà.
Il test rappresenta un’analisi delle combinazioni escogitate per rimuovere ostacoli e consentire di sbrigare, conseguire, risolvere una certa cosa; quella funzione psichica, quel pensare produttivo e riproducibile che si avvale di esperienze e di conoscenze apprese.
Il test richiede alla persona di completare verbalmente gli enunciati proposti, suddivisi in cinque raggruppamenti, ad esempio sono:
Primo enunciato: Un tipo di albero è il…
Secondo enunciato: Il vetro è una parte della…
Terzo enunciato: Il coltello serve per…
Quarto enunciato: Lunedi sta a martedì come aprile a…
Quinto enunciato: Il contrario di forte è…
Gli orientamenti pedagogico clinici per l’utilizzo del test esigono che i risultati derivati dal punteggio siano considerati esclusivamente come orientativi, poiché molte sono le variabili che potrebbero far risultare inadeguato il grado di sviluppo logico-verbale della persona. Nelle situazioni in cui i risultati si discostino nettamente da quelli di riferimento è sempre opportuno approfondirne i motivi.